Autorizzazione Tribunale di Roma n. 378 del 30/09/2005
 
Rivista bimestrale -Anno IV- Giugno/agosto 2008, n.15
I MONUMENTI DI DIO 

 

In Qatar "Nostra Signora del Rosario"
di Bruna Condoleo




Plastico del complesso cristiano in Qatar: la chiesa di Nostra Signora del Rosario, ultimata nell'aprile 2008, e gli edifici annessi


Dopo 1300 anni è accaduto il miracolo: è sorta a Doha, nel Qatar, la prima chiesa cristiana! La storia è recente: dodici anni or sono l'emiro Al-Thani aveva concesso la libertà di culto ai 140 mila abitanti di fede cattolica e da sei anni si erano avviati rapporti diplomatici con la Santa Sede che hanno portato alla concessione governativa necessaria per costruire un edificio di culto cristiano in un paese islamico. Sono bastati due anni di lavori e la grande chiesa dedicata a Nostra Signora del Rosario ora si staglia poderosa in mezzo agli immensi spazi desertici: 10 mila metri quadrati di costruzione a base quadrata, progettata dal varesino Rocco Magnoli, purtroppo scomparso un anno fa, con Lorenzo Carmellini dello Studio Spatium di Milano e messa in opera dall'impresa italiana di Renato Casiraghi, residente a Doha da più di 30 anni.




Il complesso in fase di costruzione...
    Severa nella forma e nei materiali costruttivi che ben si adattano ai colori chiari e polverosi del deserto arabo, la chiesa è circondata da un solido porticato a pilastri ed all'interno consta di un emiciclo ricoperto da un'immensa cupola, conclusa all'esterno da una lanterna ottagona. La costruzione si ispira liberamente alle forme degli antichi templi cristiani a pianta centrale, esaltando la purezza lineare e l'essenzialità della struttura geometrica. Tuttavia gli architetti Magnoli e Carmellini hanno ideato una tipologia chiesastica intesa a superare le rispettive tradizioni costruttive cristiane ed islamiche, per esprimere un concetto più universale di religiosità. In effetti suggestioni orientali sono confluite nella progettazione di questa chiesa che sembra voler annullare le difformità di


rito e di concezioni estetiche in un edificio dove il dialogo interreligioso si renda tangibile anche nell'armoniosa contaminazione degli stili architettonici.
Il vasto spazio centrale interno, squisitamente meditativo per il ritmo ascensionale degli spazi e per il rigore degli arredi, non è infatti suddiviso nelle tradizionali navate, ma reso unitario e centralizzato come quello di una moschea. Una grande luce entra dall'oculo sovrastante la zona absidata, mentre le pareti sono impreziosite dalla decorazione ad affresco del milanese Valentino Vago, pittore noto nel mondo per la sua arte raffinata ed astratta.
Immagini soffuse ed eteree guidano il fedele in un discorso
 




Il complesso polifunzionale, in stile arabo, che circonda la Chiesa

pittorico in cui i racconti evangelici e le figure sacre appaiono come visioni celestiali, circonfuse di colori tenuissimi, quasi apparizioni della mente, realizzate soprattutto con i toni del blu, colore del cielo, del manto della Vergine, simbolo della spiritualità, ma anche con i rosa e con i gialli.
Per questo grandioso ciclo di affreschi l’artista Vago si è ispirato al pittore più mistico del ‘400 italiano, Beato Angelico: angeli, storie evangeliche, i Misteri della Gioia, della Luce, del Dolore e della Gloria, sono tutti realizzati come tracce luminose depositate sui muri della chiesa, quasi un omaggio discreto all’arte islamica, astratta, com’è noto, e priva di figurazioni sacre. Costruita con i fondi raccolti dai fedeli residenti nel Qatar, con il solo vincolo di non esporre la croce al suo esterno, la chiesa di Nostra Signora del Rosario è un monumento unico e prezioso, soprattutto per il significato simbolico che riveste, ovvero di apertura e di accettazione da parte dell’Islam delle culture diverse. Del resto la città di Doha si è molto modernizzata nell’ultimo decennio grazie alla lungimiranza di Ammad Al-Thani; divenuto uno dei più ricchi emirati arabi per la presenza abbondante del petrolio, il Paese, ben attrezzato per il turismo internazionale con aeroporti ed architetture avveniristiche, esprime anche per mezzo di questa chiesa la politica di dialogo interreligioso avviata dall’emiro Al- Thani, politica che conforta e consola per i destini futuri della convivenza pacifica di quanti professano fedi diverse.



L'abside della chiesa (arch. R.Magnoli - L.Carmellini)
 


La chiesa di Nostra Signora del Rosario, con la grande cupola


Sorta su di un terreno donato generosamente dall’emiro ai cristiani residenti, la chiesa, inaugurata il 15 marzo scorso, è inoltre circondata da un complesso di edifici polifunzionali in stile arabo: palazzine per gli uffici e residenze per i 12 preti, una scuola, una cappella per bambini, un cinema ed un teatro. Questo insieme di strutture permetterà ai fedeli di svolgere ed organizzare una vita religiosa ricca di eventi e di interscambi culturali, grazie anche alla possibilità di officiare le messe in ben 14 lingue! Salutiamo perciò con un grande plauso e con orgoglio un evento straordinario che sarà senz’altro foriero di positività e di benessere spirituale e sociale.



Una suggestiva visione della zona absidale e delle pareti affrescate dal pittore Valentino Vago





Qatar: l'esterno monumentale e solenne della Chiesa cristiana, che sorge in pieno deserto



Si ringrazia l'Ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche per la concessione delle immagini.

 



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