Autorizzazione Tribunale di Roma n. 378 del 30/09/2005
 
Rivista bimestrale - Anno III - Mar./apr. 2007, n. 8
NOTIZIE ed EVENTI  

Arte, territorio ed enogastronomia per un turismo d’eccellenza
di Irene Tedesco





Lorenzo Lotto: Annunciazione, 1529. Pinacoteca di Recanati.







Lotto: Pala di S.Lucia, 1532 (tavola centrale). Pinacoteca Civica di Jesi.







Lotto: Assunta, 1550, chiesa di S.Francesco alle Scale, Ancona

 



Il Convegno internazionale di studi “Lorenzo Lotto e le Marche.
Per una geografia dell’anima”, dal 13 al 20 aprile 2007 nella Regione Marche.




Conoscer tutti ma non frequentar nessuno : si potrebbe sintetizzare così il portato degli incontri degli artisti e delle loro opere che è passato in maniera talvolta accidentale, ma in diversi casi è stato incisivo, nella vita di Lorenzo Lotto, il pittore inquieto, nato a Venezia nel 1480 e morto a Loreto nel 1557.
Formatosi nella città lagunare in anni fecondissimi in campo artistico per la presenza dell'anziano Giovanni Bellini e delle nuove leve della pittura tonale , Giorgione e il coetaneo Tiziano, Lotto ne assimila i contenuti formali trasferendosi dal 1503 a Treviso, un campo di lavoro ancora libero dalla presenza sempre maggiore del pittore di Pieve di Cadore e dei suoi seguaci, come Jacopo Palma, detto il Vecchio. Una vita itinerante tra Bergamo, dove realizza le tarsie lignee per il Duomo, Venezia e una puntatina a Roma nel 1508, per dipingere nel nuovo appartamento del Papa Giulio II a fianco della carica dei pittori manieristi tosco-romani come Beccafumi e Sodoma. Su tutti però trionfa tra i suoi preferiti la pittura dolce e rinascimentale di Raffaello, che Lotto mostra di apprezzare in particolare in opere come la Trasfigurazione di Recanati, dipinta per la chiesa di Santa Maria in Castelnuovo nel 1512, e la Deposizione, oggi nella Pinacoteca civica di Jesi.
Un rapporto continuativo nasce, invece ,con la terra di passaggio entro lo Stato Pontificio, per il quale Lotto appuntava “mi è forza andar a far alcune opere in la Marca”, nel suo Libro delle spese diverse , una sorta di diario dell'artista iniziato dal 1538, mentre risiedeva ad Ancona. E se la scelta di operare nelle Marche si deve alla richiesta della committenza, in prevalenza chiesastica e conventuale, come accade per la Santa Casa di Loreto (l'abitazione di Maria di Nazareth, posta all'interno di un santuario fortificato), a tratti quindi un ripiegamento, rispetto alle capitali di Venezia e Roma, è proprio questa regione che lo ha accolto a più riprese, a tributargli un intero anno di celebrazioni per il 450° anniversario della morte.
Un percorso che prende il suo avvio il 13 aprile da Macerata , la città che ospita la prima giornata di presentazione del Convegno internazionale di studi “Lorenzo Lotto e le Marche. Per una geografia dell'anima” nel Palazzo della Provincia, presieduto da Pietro Zampetti. Il ciclo di conferenze prevede una sessione di studi con 5 relazioni e una tavola rotonda (dalle 9 alle 13,30) aperta a studiosi, alunni, ricercatori e a quanti possono essere interessati a fare il punto della situazione in merito agli studi lotteschi.
Pittore itinerante per necessità e probabilmente per inquietudine morale e religiosa in pieno clima della Controriforma, Lotto si reca a Recanati, dove lascia una tra le opere più note, l' Annunciazione, della fine del 1520, segnata nella memoria collettiva da quel piccolo e spaventato gatto che fugge all'apparizione del Padre Eterno e dell' Angelo annunciante nella stanza arredata con semplicità di Maria.
Nella città che fu anche di Leopardi e del tenore Beniamino Gigli (celebrato quest'anno nel cinquantenario della morte) si tiene Viandante dell'arte , la seconda conferenza, con Arnold Nesselrath nel teatro Persiani. Luoghi prescelti per i successivi incontri sono ancora dei teatri, come il settecentesco Pergolesi di Jesi per la Voce narrante , presieduta da Mauro Lucco , quello di Monte San Giusto con Antonio Paolucci   che discute su Affetti e Passioni di Lotto il 16 aprile e il Sacro Alchemico con Augusto Gentili a Cingoli.
Nella sesta tappa sotto la Loggia dei Mercanti di Ancona, dove Lotto per sconfiggere quel suo “ essere e temere di non esistere ” avvia una lotteria delle proprie opere nel 1550, con la speranza vana di ricavarne qualche soldo, Flavio Caroli parla di Psicologia e Iconografia .
A Mogliano è presente Vittorio Sgarbi con Orazione e Devozione e Pier Luigi De Vecchi ha invece il compito di presiedere la giornata conclusiva del 20 aprile nella Sala Paolo VI di Loreto con il tema relativo all' Inquietudine e Spiritualità . Un luogo sacro importante nella vita dell'artista perché vi rimane nell'ultimo periodo della vita, lasciando una manciata di tele, tra cui l'incompiuta Presentazione al tempio .
La pubblicazione degli atti sarà data alle stampe alla fine del 2007, mentre si prevede per la primavera del 2008 la pubblicazione del Regesto completo dei documenti lotteschi .
In parallelo al Convegno internazionale, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la regione Marche, le province di Ancona, Macerata e la Camera di Commercio di quest'ultima città, è stato predisposto uno Slow tour attraverso il territorio. La visione dei piccoli centri di provincia ma non provinciali, l'arte e insieme anche una sosta enogastronomica sono gli ingredienti scelti da Antonio Perticarini, responsabile del Comitato organizzativo e da Loretta Mozzoni, responsabile del comitato scientifico. Un circuito di località minori come Mogliano, immerso nei Monti della Laga, e Cingoli, ricca di chiese gotiche, e di siti maggiori come Ancona (città portuale già dall'epoca imperiale di Traiano, come testimonia il monumentale arco che segna l'ingresso dal mare), dove sono previste conferenze e visite ai luoghi della cultura, dell'impresa, dei prodotti tipici, della musica e dello spettacolo.

Per informazioni:www.lorenzo-lotto.it ; infolorenzolotto@libero.it
Biglietti: è a disposizione un Biglietto Unico che dà accesso alle Pinacoteche di Ancona, Jesi, Loreto, Recanati. Le opere del Lotto realizzate per Cingoli, Mogliano e Monte San Giusto sono conservate all'interno di Chiese la cui visita è gratuita.

Il Biglietto Unico è disponibile presso le Pinacoteche di Ancona, Jesi, Loreto, Recanati e i Centri Iat dell'Azienda di Promozione Turistica Regionale. Il costo è di € 7,8. Gratuito per i minori di 16 anni.


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