A Torino, presso La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e
Contemporanea s’inaugura il 22 giugno la prima grande personale
in Italia dell'artista cinese Fang Lijun (Handan, Cina, 1963, vive
e lavora a Pechino).
Acclamato nel suo paese, Fang Lijun ha esposto in 100 mostre in
tutto il mondo, anche a Venezia, in due edizioni della Biennale,
nel 1993 e 1999. L’artista è stato uno dei principali
esponenti del Realismo Cinico, corrente sviluppatasi in Cina nel
corso degli anni ‘90 e concentrata sull’analisi della
storia socio-politica cinese nel corso del Novecento, con particolare
riferimento alla Rivoluzione Culturale, fino all’attuale boom
economico, storia trattata con umorismo e ironia taglienti e aggressivi.
Nella mostra torinese, dal titolo Fang Lijun. Il precipizio sopra
le nuvole , viene proposta una selezione di circa 30 opere dalle
dimensioni imponenti che appartengono alla produzione più
recente, dal 2006 fino ad oggi, con alcuni lavori inediti, dove
l'artista rivela un gusto surreale e una visionarietà molto
coinvolgenti.
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Ordinata nei due
spazi espositivi del museo, l’Exhibition area del primo piano
e il GAM Underground project del piano interrato, la mostra accoglie
il visitatore con un forte impatto visivo, e riesce a restituire
i mondi fantastici di un artista che ha dedicato la vita alla ricerca
dell’incontro dell’Umanità con la natura. Gli
immensi cieli vorticanti tempestati d’insetti e di uccelli,
topi, farfalle, spesso abitati da volti umani, sia gioiosi sia disperati,
sono dipinti grandiosi, ordinati per suggestioni e senza un ordine
cronologico, anche se la particolarità delle opere di Fang
è quella di non avere un titolo, pur non essendo degli Untitled,
bensì è la data a distinguere la sua produzione. Così,
ad esempio, in 2005-2007 le nubi si allargano a formare un vortice
a mulinello, inghiottendo bambini addormentati che poggiano su gabbiani
evanescenti creati dalle stesse nuvole.
Con lo stesso titolo 2005-2007 è anche il dipinto lungo 17
metri in cui il vortice è formato da uccelli e miliardi d’insetti
che tendono a raggiungere un punto indefinito all’orizzonte.
Ancora un bambino è protagonista di 2007.4.6, opera scelta
per essere l’immagine guida della mostra: un neonato immerso
in un’acqua scura che piange disperato, circondato da libellule
colorate, piccole ma fastidiose creature che forse rappresentano
le future difficoltà dell’esistenza.
Se al primo piano i cieli e l’Umanità sono predominanti,
la sala centrale dell’area espositiva introduce il tema che
si troverà poi sviscerato nell’Underground Project,
ossia l’intreccio tra la vita e la morte.
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Fang Lijun: 2007.4.6
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La morte è, infatti, soggetto principale
di alcune delle opere di Fang Lijun, rappresentata metaforicamente
in forma di topi e pipistrelli (Untitled 2011) o larve (2006.7.1)
oppure confermata dalla presenza di corpi esangui, cadaveri di personaggi
famosi, di protagonisti della Rivoluzione Culturale Cinese o della
repressione di Piazza Tian’anmen. In 2010, grande dipinto
in mostra al primo piano di quasi 9 metri di larghezza, si riconoscono
tra i caduti il volto di Lenin e i morti della settimana di sangue
a Parigi nel 1871. Ma queste opere conservano comunque uno spiraglio
vitale, rappresentato dal sorgere del sole, da gioielli sfavillanti
o da bambini e uomini in festa.
L’esposizione torinese è arricchita da alcune opere
inedite terminate nelle settimane che precedono l’inaugurazione
della mostra, tra cui 2011-2012, una città di grattacieli
avvolta nella nebbia scura, con un unico spiraglio di luce appena
soffusa che permette di vedere le consuete miriadi di farfalle colorate
insieme a scuri topi e pipistrelli.
La mostra è curata da Danilo Eccher, Direttore della GAM
e realizzata in collaborazione con importanti Istituzioni Cinesi,
quali il NAMOC (Museo Nazionale di Pechino) e il Minsheng Art Museum
di Shangai. Il catalogo edito per il tipi di Charta, raccoglie testi
di critici europei e cinesi.
L’esposizione si concluderà il 30 settembre 2012.
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"Fang Lijun. Il precipizio sopra le nuvole".
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Exhibition Area - Underground Project ,
Torino, dal 22 giugno al 30 settembre 2012
e-mail: comunicazionegam@fondazionetorinomusei.it
daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it
ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it
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