Pensieri e immagini, spunti creativi di una giovane pittrice che
intende il disegno come atto fondamentale di un percorso ideativo
necessario per raggiungere l'equilibrio e l'armonia finali. Disegni
come “prove” d'artista, in cui viene alla luce la genesi
elaborativa di una forma, la più appropriata, ad esprimere
l'idea ispiratrice, svelando le tensioni naturalmente insite nell'iter
creativo. Alessandra De Sanctis è una pittrice di talento,
che alimenta la sua arte alle suggestioni della cultura del '900,
senza tuttavia dimenticare le radici dell'illustre tradizione disegnativa
italiana. Il fulcro della recente esposizione presso la Galleria
romana L'Acquario, è, infatti, la forza espressiva del disegno,
di quel primo originario approccio con la realtà attraverso
il quale l'artista costruisce la forma, seguendo gli impulsi della
propria emotività. Un segno nervoso, a volte disfatto, di
sapore baconiano, rivela una complessa dinamicità e disegna
sulla carta sagome, nudi e gruppi di immagini indistinte. Le figure
disegnate di spalle evocano il senso di un viaggio verso l'ignoto,
oppure sono corpi nudi distesi, aggrovigliati e intrecciati, quasi
assimilati in un magma unitario.
Al colore Alessandra De Sanctis sostituisce una tecnica fortemente
chiaroscurale, composta da macchie profonde e da dissolvenze apportatrici
del senso enigmatico di un mistero. Il ritmo lineare, rimbalzando
da una sagoma all'altra, percorre meandri, delinea e nasconde, suggerisce
e mistifica e, nell' ansiosa ricerca di una realtà non ancora
completamente afferrata dalla mente, decostruisce la forma spaziando
verso un incipiente gusto informale. |
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A. De Sanctis: figure, tecnica mista su carta
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