La nascita di un nuovo museo è sempre una buona notizia,
anche in un Paese come il nostro che ne possiede circa 5.000, escluse
le piccole realtà locali, tutti di grande interesse e di
enorme pregio. Domenica 6 aprile verrà inaugurato a Sassoferrato
(Ancona), nel prestigioso Palazzo degli Scalzi, il MAM’S (Mondo
Arte Marche Sassoferrato), una Galleria Civica d’arte moderna
e contemporanea che nasce grazie a una collezione di circa quattromila
opere che il Comune di Sassoferrato ha ricevuto dal 1996 in gestione
dal fondo del Premio G.B. Salvi. Gian Battista Salvi, detto “Il
Sassoferrato”, è stato uno fra i più famosi
pittori italiani del Seicento; il premio a lui intitolato è
il più antico delle Marche (la prima edizione è nel
1951), ma anche fra i più antichi istituiti in Italia nel
secondo dopoguerra.
Il Palazzo degli Scalzi, sede della nuova Galleria, è un
edificio di origine seicentesca, antico Convento dei Carmelitani.
Molti importanti e noti artisti italiani hanno partecipato al Premio
Salvi: Sante Monachesi, Orfeo Tamburi, Pericle Fazzini, Giuseppe
Uncini, Umberto Peschi, Loreno Sguanci, Arnaldo Pomodoro; a livello
internazionale si ricordano alcune personalità invitate nelle varie
edizioni del Premio: Brindisi, Bendini, Bonalumi, Baj, Barcelò,
Chia, Cassinari, Cagli, Capogrossi, Consagra, Corpora, de Dominicis,
Del Pezzo, Dorazio, Echaurren, Tano Festa, |
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Sassoferrato: la nuova sede del MAM'S, Palazzo
degli Scalzi.
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Giosetta Fioroni, Mario Giacomelli, Fautrier, Guttuso,
Jiri Kolar, Ligabue, Wilfred Lam, Bice Lazzari, Licini, Renzo Margonari,
Migneco, Maccari, Munari, Mario Merz, Zoran Music, Edgardo Mannucci,
Nespolo, Gastone Novelli, Mimmo Paladino, Lamberto Pignotti, Cocetto
Pozzati, Achille Perilli, Ivo Pannaggi, Fabrizio Plessi, Fausto
Pirandello, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Toti Scialoia, Graham
Sutherland, Turcato, Treccani, Sinisgalli, Wladimiro Tulli, Emilio
Tadini, Tancredi, Renzo Vespignani, Emilio Vedova, Luigi Veronesi.
Un nucleo consistente di opere di artisti , prevenienti da tutto
il mondo, datate nella seconda metà del ‘900, sono
state raccolte nel nuovo Museo ed esposte seguendo un ordine tematico:
ogni parete è costruita come un’ ipotetica mostra a
tema, con la possibilità di variare nel tempo utilizzando
anche le nuove acquisizioni, per le quali è stata riservata
una sala apposita.
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Sante Monachesi, Case a sassoferrato, 1960, 81x70, olio su tela
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Walter Valentini_ La porta del tempo, acquaforte, s.d.
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L’idea dell’allestimento, curato da Roberto Bua, è
quella di restituire con un’immagine centripeta il potere
di attrazione che il Premio ha esercitato su tanti artisti del Novecento,
e con un’immagine centrifuga la diffusione delle opere autentiche
o in copia del Sassoferrato nei maggiori musei di tutto il mondo,
a testimoniare la grande fortuna esercitata dai modelli di questa
storica figura d'artista. Accanto alle sale espositive ci sono naturalmente
spazi attrezzati per l’accoglienza del pubblico, per conferenze
e incontri culturali. Il MAM’S sia dunque il benvenuto fra
le magnifiche realtà museali italiane.
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Drago, Europa unita, 102x102,olio su tela
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Dante Panni, Primo piano 7B 74-70,1980, 51x71, serigrafia
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