“Maria Callas. The Exhibition”, che si sta svolgendo
a Verona fino al 18 settembre 2016, è la prima grande mostra
dedicata alla Divina Callas, un racconto della straordinaria carriera
artistica e della vita di Maria, anzi di Anna Maria Cecilia Sophia
Kalogeropoulous, la donna la cui vita, ricca di gioie e dolori,
fu vissuta intensamente e finì troppo presto (1923-1977).
La mostra è un viaggio nell’emozione: accompagnati
dall’ insuperata voce della Cantante, da filmati d’epoca,
interviste, foto e tantissimi oggetti appartenuti all’artista,
si potranno ammirare documenti, abiti e gioielli del tutto inediti,
provenienti da archivi nazionali e internazionali e dallo stesso
archivio personale di Maria Callas.
La mostra veronese vuole essere un doveroso riconoscimento alla carriera
della Divina, che 69 anni fa debuttava proprio in Italia all’Arena
di Verona con " La Gioconda" di Amilcare Ponchielli: era il 2 agosto
1947.
Da Verona l'esposizione partirà alla volta di un tour internazionale,
da Atene a New York, da Parigi a Città del Messico portando ovunque l'immagine viva di una donna piena di temperamento e di passione, oltre che di una voce inconfondibile e sublime.
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Maria Callas come Medea con il costume di
scena disegnato da Piero Tosi per il film di
Pasolini
1968.
Foto: Mario Tursi |
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Maria Callas in camerino
mentre si prepara ad
interpretare Ifigenia di Gluck, Milano 1957.
In basso si vede la Sacra famiglia di Cignaroli
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La mostra è un excursus biografico e umano nella vita della Callas, dagli anni
veronesi, dal suo matrimonio con Giovanni Battista Meneghini e dal
suo rapporto con l’Arena di Verona, rievocando il ricordo
che molti cittadini hanno ancora vivo della Divina.
Durante il percorso di mostra i momenti salienti della
carriera del grande soprano sono scanditi dalle immagini, ma anche
dalla sua incredibile voce. Una storia appassionante quella della
Divina, che seduce il visitatore attraverso la melodia
dall’aria di Tosca “Vissi d’arte”, quasi
a sovrapporsi pienamente al personaggio interpretando se stessa,
la sua esistenza dedicata all’arte e all’amore, purtroppo
infelice per entrambe le eroine.
Attraverso 14 sezioni si ripercorrono
tutte le tappe della sua carriera, dall’America alla Grecia
all’Italia al Sudamerica, rievocando con abiti, foto e musiche
i suoi grandi successi, ma anche i momenti di fragilità e
di sconforto, compresi quelli della sua vita sentimentale. |
Maria Callas in camerino si prepara ad interpretare
il ruolo di Lady Macbeth
Milano, 7 dicembre 1952
Foto Farabola |
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Maria Callas come Imperatrice d'Egitto
all'Imperial Ballo al Waldorf Astoria
New York, 15 gennaio 1957
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I teatri lirici di Venezia, Firenze, Roma sono lo scenario
dei suoi trionfi, La Traviata, La Tosca, Aida... e poi La Scala di Milano, da lei tanto agognata, che
giunge nel 1950 e segna altri momenti esaltanti delle interpretazioni
della Divina, avvolta nei costumi dipinti per lei dal pittore Salvatore
Fiume, sotto la direzione di un giovanissimo Leonard Bernstein!
Il 3 settembre 1957 sarà Venezia a fare da scenario al suo
primo incontro con Aristotele Onassis.
E la mostra prosegue con le immagini della Divina durante i suoi spettacoli, con i meravigliosi abiti di scena, con le foto dei momenti diversi da cui emerge la grande personalità della cantante, della sua spettacolare presenza scenica, del pathos che la caratterizza, insomma con tutto ciò che ne ha fatto un vero mito!
Proseguendo sul tema centrale della Musica e in particolare dell’Opera,
“Maria Callas. The Exhibition” si annuncia come l’evento
principale della primavera e dell’estate veronese del 2016
in abbinamento al Festival Lirico Areniano. Per tutta la durata
di questa mostra, che toccherà dopo Verona altre tappe
internazionali, AMO ospiterà anche un’altra esposizione
temporanea: quella degli scatti più famosi del noto fotografo
inglese Terry O’Neill, 70 ritratti dei personaggi più
iconici del
Novecento, con un’intera sezione inedita dedicata proprio
alla divina Callas.
Gli abiti indossati dal soprano nei suoi sontuosi spettacoli, altro aspetto interessante e creativo,
sono esposti su emblematici manichini Bonaveri;
promossa dal Comune di Verona e dalla Fondazione Arena di Verona,
l'esposizione è curata da Massimiliano Capella.
(Catalogo edito da Silvana Editoriale con Arthemisia Group).
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Nicola Benois
Figurino per Tosca (Callas), atto I
1975
Collezione privata |
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Maria Callas nell'opera La Traviata riceve gli
applausi sul palcoscenico
Palacio de Bellas Artes (Ópera Nacional)
Mexico City, 17 luglio 1951
Collezione Ilario Tamassia
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Marina Turco, laureata in Lettere con specializzazione cinema e teatro e giornalista freelance
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