Un interessante progetto, intitolato Conéxion, dell’architetto Lidia Léon Cabral, presentato dal critico d’arte Roberta Semeraro, è l’opera scelta dal Ministero della Cultura della Repubblica Dominicana per rappresentare lo Stato Caraibico nella 17 Mostra Internazionale
di Architettura della Biennale di Venezia.
Conéxion non è solo un progetto di architettura d'interni realizzato per la chiesa anglicana di St. George's a Venezia, ma anche un esempio
concreto dove l'architettura favorisce le condizioni di convivenza tra gli
individui nello spazio comune.
La chiesa anglicana, infatti, è un luogo di sua natura pluralista, nonché uno spazio collettivo, permeabile alle espressioni delle arti,
nel quale convivono armonicamente tendenze diverse in materia di
culto e molte comunità internazionali.
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Venezia, Chiesa di St. George's. "Conéxion", intervento di interior design dell’architetto Lidia Léon Cabral
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Lidia León, architetto dominicana che da più di 30 anni partecipa a
importanti progetti destinati alla valorizzazione della sua Terra, ha creato
a Venezia “uno spazio comune semplice nella struttura e organico nella forma,
funzionale e affettivo al contempo, nel quale tutti coloro che frequentano
la chiesa di St. George's potranno riconoscersi, al di là delle loro differenze
culturali” (Roberta Semeraro) e dei loro diversi paesi di provenienza.
L'intervento di interior design è stato volutamente circoscritto allo
spazio della navata centrale, concepito “come se fosse una sorta di giardino
autunnale, con foglie cadenti che vanno a ricoprire tutte insieme la
terra, vestendola di un morbido manto color oro o che al contrario
s'innalzano verso la volta. Le foglie, nelle loro tonalità marrone e
giallo ocra, si connettono ai colori degli arredi sacri e
alla preziosa cornice settecentesca della pala dell'altare” (R. Semeraro).
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l’architetto dominicana Lidia Léon Cabral
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Roberta Semeraro, curatrice dell'esposizione
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Il design creato sui pannelli semi-trasparenti si compone di molteplici
frammenti di foglie di tabacco lasciate ad essiccare dall'architetto León
in alcuni esperimenti dedicati alla trasformazione dei materiali adoperati
nei suoi lavori d’arte, che s'ispirano alla filosofia WABI SABI, ovvero l'arte di
riscoprire l'autenticità prima di tutto osservando da vicino i cicli della
natura con arguzia, sorpresa e gratitudine.
Le foglie
di tabacco stesse si connettono con il paesaggio caraibico e con le
antiche tradizioni della coltivazione e lavorazione del tabacco nella
terra natia dell'architetto. "Questa visione cosmica, dove il movimento ciclico discendente/
ascendente delle foglie connette la dimensione terrena a quella spirituale,
spinge le comunità ad avere un maggiore senso di responsabilità verso
gli spazi collettivi, preservandoli per le generazioni che verranno" (Semeraro).
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Particolare della decorazione con foglie essiccate di tabacco dominicano |
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Venezia, Chiesa anglicana di St George's
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I visitatori della Biennale Architettura 2020 e le comunità che svolgono
abitualmente le loro attività nella chiesa, ritrovandosi immersi nel giardino
di LiLeón, avranno quella fondamentale consapevolezza di essere connessi
gli uni agli altri, sentimento che è alla base di ogni possibile convivenza
tra gli individui.
Il progetto, che gode del sostegno della Fundación Lileón,
in collaborazione con l’Associazione Culturale italiana RO.SA.M. e con
il suo vice-presidente Iris Peynado, contempla un programma
di attività complementari all’intervento di interior design, organizzate
da figure emergenti nel panorama dell’architettura dominicana,
coordinate dagli architetti Jesús D’Alessandro e Alex Martinez Suárez,
che avranno luogosia a Venezia sia nella Repubblica Dominicana, dedicate
al tema centrale di questa edizione della Biennale
Architettura 2020 dal titolo “How will we live together?”.
Venezia, St. George's Anglican Church, Campo San Vio
Dorsoduro 729/730
29 agosto – 29 novembre 2020
info:
dr2020venice.com
Ufficio Stampa
StudioBegnini | Ph. +39 328 6975261
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Una piantagione di tabacco della Repubblica Dominicana |
Biografia dell'architetto Lidia León Cabral
Lidia León Cabral è nata a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana.
Nel 1987 ha conseguito la laurea in architettura presso l'Universidad
Nacional Pedro Henríquez Ureña [UNPHU] di Santo Domingo.
Durante la fase finale dei suoi studi ha lavorato per lo studio di architettura
"Borrell y Asociados" come assistente nel loro laboratorio di progettazione.
Sotto la guida dell'architetto Pedro José Borrell, Lidia ha partecipato
al team di progettazione e costruzione del Centro Cultural E. León
Jimenes, situato a Santiago de los Caballeros (Repubblica Dominicana).
Dopo la sua conclusione e l'apertura al pubblico nell'ottobre 2003,
ha continuato a lavorare come direttore della Fondazione E. León
Jimenes fino al 2009.
L’architetto dominicana è membro del Comitato Esecutivo di "Reserva
Los Robles" dal 2014, un progetto innovativo per lo sviluppo urbano di
Santo Domingo.
Gli oltre 800 mila metri quadrati di terreno della riserva sono organizzati
in due aree: una residenziale e una commerciale, ricreativa e istituzionale.
Dal 2016 il progetto coinvolge un team di professionisti guidati dallo
studio internazionale "Luis Vidal + Architects".
Lidia León Cabral presiede attualmente la Fondazione LiLeón, attraverso
la quale collabora con il Centro León, la Fondazione E. León Jimenes e
altre istituzioni culturali. Come artista, è conosciuta soprattutto per le sue
molteplici installazioni.
Tutte le immagini sono coperte da copyright
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