Ogni 5 anni, per la durata di sei mesi, le città più
belle del mondo ospitano un evento unico.
Nel 1851, con lo splendido sfondo del Crystal Palace in Hyde Park,
Londra ospitò la prima edizione dell’Esposizione internazionale
per volere del principe Alberto, marito della regina Vittoria. Un
evento di portata tale da influenzare tutte le esposizioni successive,
connotandole fin da subito di un carattere internazionale, trainante
per la società.
Le attrazioni principali delle esposizioni internazionali sono i
padiglioni della Nazione ospitante, in molte occasioni il prestigio
di queste strutture è stato tale da segnare indelebilmente
la storia dell’architettura e dell’ingegneria mondiale.
Pensiamo alla Tour Eiffel, simbolo dell’esposizione di Parigi
del 1889, o all’intero quartiere dell’EUR a Roma del
1942 che, a causa della Seconda guerra mondiale, non vide mai la
luce nel progetto originale.
Nel 2015, dal primo maggio al 31 ottobre, Milano ospiterà
l’esposizione internazionale con il motto "Nutrire il
pianeta, energia per la vita". L’alimentazione e la nutrizione
del pianeta, più in generale il cibo, sarà il tema
dell’evento organizzato anche per cluster, ovvero per gruppi
tematici. Per la prima volta i Paesi partecipanti più piccoli
vengono accomunati non solo per area geografica (bio-mediterraneo,
isole mare e cibo, zone aride), ma anche per la produzione locale
di cibo, per esempio riso, cacao, caffè, frutta e legumi,
spezie e cereali e tuberi. Nei mesi in cui si svolgerà l’Expo
è stato richiesto a 144 paesi e organizzazioni internazionali
di intervenire con una serie di iniziative che, all’interno
dei padiglioni di pertinenza, daranno dimostrazione dello sviluppo
e delle tecnologie messe in atto dai diversi governi per affrontare l’emergenza
della mancanza di cibo sano e sicuro per i popoli. In un’area
espositiva di 1,1 milioni di metri quadrati si confronteranno idee
e innovazioni per costruire un futuro sostenibile per il nostro
pianeta.
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In una location all’insegna
del rispetto ambientale, i 20 milioni di visitatori previsti avranno
la possibilità di scoprire le eccellenze della tradizione
culinaria dei Paesi di tutto il mondo.
Ubicato tra il comune di Milano e quello di Rho, limitrofe al nuovo
polo espositivo di Fiera Milano, progettato dall’architetto
Massimiliano Fuksas, il sito di Expo 2015 nasce come un importante
programma di riqualificazione urbanistica di una ex area industriale
e di servizi logistici. Come tutti i progetti di grande portata
e rilevanza sul territorio, anche quello dell’esposizione
universale Expo 2015 Milano è inciampato su numerose difficoltà,
prima fra tutte quella legata alle gare d’appalto. Ma questa è un'altra storia, anche se dolorosa! Veniamo invece
al progetto.
L’area molto allungata ha suggerito fin da subito lo sviluppo
urbanistico del sito e il collocamento dei padiglioni lungo una
direttrice principale, poi diventato il "decumano", in un progetto
che vuole ricordare l’impianto a scacchiera degli insediamenti
greci e romani.
Il progetto, affidato a un gruppo di architetti di fama mondiale
tra cui Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Herzog, si sviluppa
quindi lungo due assi, il principale, il "cardo" ospita i padiglioni
italiani, quello ortogonale, il decumano, ospita i padiglioni
di tutte le Nazioni che daranno vita all’evento. L’area
espositiva apparirà come un’oasi verde, circondata
da un canale d’acqua che alimenta la Lake Arena, il lago
di Expo 2015, e che ne costituisce la forma molto simile a quella
di un pesce.
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Lungo il cardo, il Palazzo Italia è il cuore dell’intera
esposizione, il più importante padiglione della nostra nazione
e luogo di incontro istituzionale tra lo Stato italiano e i Paesi
partecipanti. Il progetto dell’edificio, firmato dallo Studio
Nemesi&Partners S.r.l., si rifà alle forme della natura: sulla superficie esterna del palazzo una foresta si arrampica sulle
pareti in un complicato intreccio di setti che richiamano le fronde
degli alberi, dando all’intera struttura la parvenza di una
scultura di land art.
Il cardo culmina a nord con la Lake Arena, una piazza di 28mila
metri quadrati, dove all’ombra di alcune file concentriche
di alberi potranno riposarsi gli spettatori. Alimentato dal canale
Villoresi, il bacino d’acqua circolare avrà al centro
"l’Albero della vita", una spettacolare e suggestiva fontana.
La Lake Arena vuole celebrare lo storico rapporto di Milano con
i suoi canali, ma anche l’acqua come elemento fondamentale
per la vita.
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Padiglioni esteri in costruzione
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I quattro punti cardinali dell’impianto espositivo di Expo
2015 sono occupati da altrettante attrazioni. A nord la Lake Arena,
a sud l’Open Air Theater, il teatro all’aperto, a ovest
l’Expo Centre, la sala stampa, e est la Collina Mediterranea.
Su questa altura sono state piantate le colture tipiche dell’ecosistema
mediterraneo, mentre un sistema di rampe dà accesso alla sommità
dalla quale è possibile ammirare tutta l’area espositiva.
Non appena apriranno i battenti di Expo 2015 Milano, l’Italia
sarà il centro di un circuito mondiale di dialogo e di scambio
di sistemi innovativi e tecnologici volti a studiare la migliore
soluzione per affrancare il Pianeta da uno dei problemi che lo affliggono:
l’insicurezza alimentare. La nostra speranza è che
al termine di Expo Milano potrà essere davvero portatrice
di un messaggio di sviluppo e di pace universale tra i popoli.
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Expo Center (part.)
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Ilaria D'Ambrosi, architetto e Urban Planner
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