A dieci anni dalla scomparsa di uno dei più noti artisti americani Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York, 2007), la Fondazione Carriero a Milano organizza una grande personale “Between the Lines” curata da Francesco Stocchi e Rem Koolhaas e organizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt. Un discreto numero di opere ci presentano il pensiero dell’artista e la sua ricerca: nei Paragraphs on Conceptual Art del 1967 si può leggere e comprendere come per LeWitt nella realizzazione dell’opera il primato sia l’idea, il concetto; ricordiamo, infatti, che l’artista è uno dei più validi esponenti dell’arte concettuale fin dalla sua nascita negli anni ’60 in America. L’attuale mostra dà l’occasione al visitatore di conoscere le sue creazioni da un nuovo punto di vista, ovvero la sua opera viene presentata in relazione site specific architettura – ambiente.
Nel visitare la rassegna si ha anche la possibilità di scoprire gli spazi della Fondazione Carriero che si presenta come una Casa-Museo e di conoscere tutta la sua produzione, da 7 celeberrimi Wall Drawinsg, creati da Sol LeWitt negli anni ’70 e ’80 durante la sua permanenza a Spoleto. Inoltre sono esposte 15 sculture come Complex Forms, strutture in legno bianco tridimensionalie Inverted Spiraling Tower, fino alla serie fotografica Autobiography, nonchè il progetto espositivo che esplora la relazione del lavoro di LeWitt con l’architettura
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Sol LeWitt
Autobiography , 1980
Fotografie in bianco e nero montate su carta | Black and white
photographs mounted on paper
62 fogli | sheets, 30,5 x 55,9 cm ciascuno | each
Glenstone Museum Collection, Potamac, MD
Courtesy Estate of Sol LeWitt.
Sol LeWitt
Wall Drawing #263: A wall divided into 16 equal parts with all
one-, two-, three-, four- part combinations of lines in four
directions , 1975
Matita nera | Black pencil
Disegnato la prima volta da | First drawn by:
Kazuko Miyamoto, Ryo Watanabe, Jo Watanabe, Qui Qui
Watanabe
Prima installazione | First installation: The Museum of Modern
Art, New York, giugno | June 1975
Courtesy Whitney Museum of American Art, New York; acquisto,
con i fondi del | purchase, with funds from the Painting and
Sculpture Committee and the Drawing Committee 98.17.21
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Sol LeWitt
Wall Drawing #150: Ten thousand one-inch (2.5cm) lines evenly
spaced on each of six walls , 1972
Matita nera | Black pencil
Disegnato la prima volta da | First drawn by: Sadayuki Kato,
Kazuko Miyamoto, Ryo Watanabe
Prima installazione | First installation: Finch College, New York,
ottobre | October 1972
Courtesy Collezione Panza, Mendrisio.
Sol LeWitt
Wall Drawing #51: All architectural points connected by straight
lines , 1970
Linee di gesso blu | Blue snap lines
Disegnato la prima volta da | First drawn by: Pietro Giacchi,
Andrea Giamasso, Giulio Mosca
Prima installazione | First installation: Galleria Sperone, Torino,
giugno | June 1970
LeWitt Collection, Chester, CT
Courtesy Estate of Sol LeWitt
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Il concetto dell’arte con LeWitt è cambiato negli ultimi decenni e con esso anche il rapporto fra artista-galleria-museo. Il suo metodo di studio è andato a rafforzare il disinteresse per ogni forma di estetica per favorire la regola, capace di rendere le sue opere immortali, ma anche sempre attuali perché capaci di rinnovarsi ogni volta.
La mostra è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt e ai prestiti provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche, come il Whitney Museum of American Art (New York) e importanti collezioni private, come la Collezione Panza. I Wall Drawings, grandi affreschi murali coloratissimi, esposti negli spazi della Fondazione Carriero sono eseguiti con la collaborazione di giovani artisti e studenti milanesi, sotto la fondamentale supervisione dell’Estate Sol LeWitt: questo metodo di lavoro che lascia ad altri la realizzazione pratica dell’idea dell’artista è la caratteristica principale del suo lavoro e del suo concetto creativo! Ricordiamo che Sol LeWitt ha lasciato in Italia molte sue creazioni, conservate sia nel Museo Carandente a Spoleto sia all’aperto: muri affrescati, cubi e sfere geodetiche.
La mostra è accompagnata da un catalogo (italiano e inglese) edito da Fondazione Carriero, curato da Francesco Stocchi, che raccoglie le immagini delle opere allestite in Fondazione con i contributi dei curatori Francesco Stocchi e Rem Koolhaas, di un saggio scritto per l’occasione dall’architetto e storica dell’arte Adachiara Zevi e una biografia inedita, illustrata con immagini personali e d’archivio, curata da Sofia LeWitt, figlia dell’artista.
La mostra milanese, inaugurata al pubblico il 17 novembre 2017, si concluderà il 23 giugno 2018.
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Sol LeWitt
8x8x1 , 1989
Alluminio smaltato a forno | Baked enamel on aluminum
207,01 x 45,72 x 45,72 cm
Courtesy Julie e | and Edward J. Minskoff Collection
Sol LeWitt.
Wall Drawing #1104: All combinations of lines in four directions.
Lines do not have to be drawn straight (with a ruler), 2003
Pennarello nero su specchio | Black marker on mirror
Disegnato la prima volta da | First drawn by: Toon Verhoef
Prima installazione | First installation: Edams Museum, Edam,
NL, settembre | September 2003
Courtesy Estate of Sol LeWitt
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Sol LeWitt
8x8x1 , 1989
Alluminio smaltato a forno | Baked enamel on aluminum
207,01 x 45,72 x 45,72 cm
Courtesy Julie e | and Edward J. Minskoff Collection
Sol LeWitt.
Wall Drawing #1104: All combinations of lines in four directions.
Lines do not have to be drawn straight (with a ruler), 2003
Pennarello nero su specchio | Black marker on mirror
Disegnato la prima volta da | First drawn by: Toon Verhoef
Prima installazione | First installation: Edams Museum, Edam,
NL, settembre | September 2003
Courtesy Estate of Sol LeWitt
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Carmelita Brunetti, specializzata in Psicologia dell'arte, Direttore Responsabile della rivista "Arte Contemporanea".
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