La Casa di vendita d’arte TAJAN, creata da trent’anni, è una Società francese di rinomanza internazionale. Situata a Parigi, è presieduta da Madame Rodica Seward, americana passata dal mondo della finanza al mondo dell’arte. Da dieci anni circa Tajan ha saputo espandersi e accreditarsi presso una clientela internazionale di 67 nazionalità diverse, grazie ai suoi esperti e specialisti del campo artistico, che spazia dalle arti Decorative del XX secolo, al Disegno, ai gioielli, alle tavole antiche, nonché alle arti d’Oriente fino all’arte contemporanea. Al Gabinetto di Bayser, esperto in disegni antichi e moderni, riconosciuto nel mondo, si deve la scoperta sensazionale di quest’opera leonardesca, posseduta da una famiglia francese tra molte altre opere grafiche. La dott.ssa Carmen C. Bambach, Conservatrice del Dipartimento dei Disegni e delle stampe al Metropolitan Museum di New York, e specialista dell’opera di Leonardo, ha approvato la scoperta e perorato l’attribuzione al Maestro, sia per gli elementi stilistici, sia per la tecnica grafica caratterizzata da inchiostro bruno e matita nera, sia perché ha analizzato i disegni del “verso” del foglio in questione, che riguardano ricerche scientifiche sul tema della rifrazione e propagazione della luce, di cui il genio si è spesso occupato. Secondo Carmen C. Bambach il disegno potrebbe datarsi alla fine del primo periodo fiorentino di Leonardo, cioè verso il 1478-1483, paragonando lo stile grafico dell’artista con alcune opere dello stesso periodo, specialmente con gli studi preparatori del cartone dell’Adorazione dei Magi. In quest'opera la piccola figura dello sfondo posta in alto sulla scala tra le rovine dell’edificio, figura presente anche su un altro foglio di studi conservato all’Ecole des Beaux- Arts, è molto simile a quella del San Sebastiano da poco ritrovato. Nel recto del foglio la figura del Santo è un piccolo capolavoro per la dinamicità della linea, per l’esattezza anatomica del nudo, e per l’attenzione ai moti dell’animo che Leonardo, com'è noto, ha indagato per tutta la vita. Il suo viso, reclinato all’indietro con un moto di dolore, circondato dai capelli scomposti dal vento, risalta per l’espressione degli occhi, pieni di paura ma anche rassegnati al supplizio. Il tema iconografico, ovvero il martirio di San Sebastiano, è un soggetto molto noto nell’ambito della cultura rinascimentale. Il santo, nato in Gallia, era centurione romano sotto il regno di Diocleziano. Denunciato per aver esortato i suoi amici a restare fedeli alla loro fede, fu incriminato e per ordine di Diocleziano marterizzato con le frecce e lasciato morire. |
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"Recto" del foglio ritrovato, attribuito a Leonardo, con l'immagine di San Sebastiano
"Verso" del foglio leonardesco con appunti sccientifici sulla propagazione della luce
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