Autorizzazione Tribunale di Roma n. 378 del 30/09/2005
 
Work in progress - Anno XVIII - n.74 - Gennaio-marzo 2023
NARRATIVA 

I LIBRI SCELTI PER VOI
a cura di Ilaria D'Ambrosi




"La ragazza con l'orecchio di perla" di Tracy Chevalier


In questo numero proponiamo all'attenzione dei nostri lettori il romanzo La ragazza con l’orecchino di perla della scrittrice Tracy Chevalier, un appassionato e coinvolgente testo ambientato nell'Olanda del XVII secolo. 

La protagonista è Griet, una ragazza sedicenne di umili origini che per aiutare economicamente la famiglia, impoverita da un incidente che invalida il padre, è costretta ad andare a servizio come cameriera nella lussuosa casa del pittore Jan Vermeer. Non appena la ragazza varca la dimora della famiglia Vermeer la sua vita cambia radicalmente: oltre alle faccende domestiche e a un intreccio di dinamiche che la vedono oggetto delle invidie e dei capricci degli abitanti della casa, Griet sarà invitata dallo stesso pittore a partecipare a un intenso e profondo scambio di riflessioni sulla pittura dell'artista olandese. Si apre così un mondo lontano, terribilmente diverso dalle origini di Griet, ma affascinante e profondo, pieno di tutte quelle preziosità che non sarebbero mai entrate nella sua umile casa.
Un vortice di lusso, di seducente bellezza e cultura invade i pensieri della giovane domestica, mai stata abituata a vedere cosė tanti tappeti, gioielli, porcellane e libri tutti dentro la medesima abitazione.

 
Un vortice di lusso, di seducente bellezza e cultura invade i pensieri della giovane domestica, mai stata abituata a vedere così tanti tappeti, gioielli, porcellane e libri tutti dentro la medesima abitazione. Un lusso che però non prescinde dalle gelosie, da invidie e insofferenze di un popolo di ricchi capricciosi e annoiati, molli su poltrone foderate di preziose tappezzerie a dispetto del duro e logorante lavoro di Griet. Una volta suscitata l’attenzione del pittore la ragazza ottiene l'incarico di pulire l'atelier di Vermeer, un luogo precluso persino alla moglie, la quale ovviamente accetta con estremo disappunto la volontà del marito di permettere alla ragazza l'accesso al suo studio. Qui Griet viene completamente avvolta dalla magia dell'arte, così in questo antro nascosto dal caos domestico, impara a osservare la luce, distinguere i colori e godere del silenzio denso e inatteso del momento in cui il padrone dipinge. Il rapporto tra Griet e Vermeer, intenso ma distaccato, vuoi per l'avversione che la moglie del pittore provava per la domestica, ma anche per il carattere schivo di lui, si sposta su un altro piano emotivo: i due condividono, infatti, pensieri, sguardi e tacite intese, da cui ovviamente deriva la produzione del famosissimo dipinto che ritrae la ragazza, appunto, con un orecchino di perla. Qui, l'artista raffigura la giovane con uno sguardo seducente e con le labbra semiaperte, un atteggiamento assolutamente sconveniente per l'epoca, che le costerà il licenziamento non appena la moglie Chatarina lo verrà a scoprire.
Ma “La ragazza con l’orecchino di perla” non è solo un romanzo, è uno spaccato sulla società olandese del XVII secolo, pervasa dalle conseguenze dalla scissione tra la chiesa cattolica e quella protestante, nonché da quelle tradizioni culturali per cui le donne potevano lavorare solo come serve. 
In questo contesto storico Tracy Chevalier introduce le vicende della vita del pittore, mescolate a una fresca ed emotiva presentazione dei pensieri e del da fare di una ragazza di quel tempo,  ovviamente grazie al personaggio del tutto immaginario della protagonista.
Una Griet certamente coinvolta dalle vicende tipiche della società seicentesca, ma che riesce a dialogare con il lettore contemporaneo grazie a una narrazione scorrevole e leggera, imperniata sulle sensazioni, ma anche grazie a una sottile descrizione dei caratteri dei personaggi, che ricalca la stessa minuzia con cui la pittura fiamminga descrive i suoi protagonisti. “La ragazza con l’orecchino di perla” di Tracy Chevalier può essere considerato un romanzo d’amore, ma allo stesso tempo un testo storico, un libro d’arte, un libro che invoglia chi lo legge ad avvicinarsi al mondo dell’arte, a interessarsi alla pittura con la stessa delicatezza con cui la scrittrice statunitense descrive il momento in cui Vermeer spiega a Griet che ogni sfumatura di colore è un insieme di molte altre tonalità lambite dalla luce. Così, insieme a Griet che osserva le nuvole e non le vede più semplicemente bianche, ma una massa folgorante generata dall’alternarsi di azzurri, violetti e gialli, allo stesso modo, il lettore approccia a un nuovo modo di guardare l’arte e la bellezza: da un punto di vista differente, più intimo e riflessivo per coglierne poi l’elemento straordinario. 




Autore: Tracy Chevalier
Titolo :  La ragazza con l'orecchino di perla
Editore: Neri Pozza
Anno:   2000
Pagine: 237
prezzo:9,90 euro




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