I premiati della sezione "Emergenti"con
la Giuria. Da destra: il Presidente della Biennale, Laura Lucibello,
il giurato Pino Mascia,
al centro i tre vincitori del concorso: L.Yurovsky, V. Villani,
S.Spaccino; i giurati Giulio Paluzzi e Bruna Condoleo.
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Una manifestazione artistica ricca di presenze, anche internazionali,
quella conclusasi il 14 giugno a Viterbo: la III Biennale creativa,
promossa dall’Associazione APAI, con la presidenza di Laura
Lucibello:il concorso, giunto alla terza edizione, è stato
un evento espositivo che ha permesso di porre a confronto le multiformi
esperienze di artisti affermati e di giovani provenienti da diverse
Accademie di Belle Arti (Viterbo, Brescia, Urbino).
Nella serata conclusiva sono stati premiati tre vincitori per ognuna
delle due sezioni in concorso: gli “Emergenti”;
e le “Accademie”. Il titolo della rassegna, molto
coinvolgente: “ Non sempre ciò che appare è,
non sempre ciò che è appare”, ha permesso agli
espositori di spaziare liberamente dal mondo della quotidianità
all’universo contraddittorio della psiche, in un viaggio stimolante
in bilico tra realtà visiva ed enigmi della mente, consentendo
anche alle giovani promesse di esprimere le novità della
loro ricerca.
Cinque le prestigiose sedi destinate all'esposizione delle oltre
60 opere: Palazzo dei Papi, Museo della Ceramica, Loggia di S. Tommaso,
Museo del Colle del Duomo. Nella ex Chiesa di San Salvatore, Museo
dei Facchini di Santa Rosa, situato nel centro storico di Viterbo,
luogo deputato alle opere delle Accademie, si è svolta la
cerimonia di premiazione.
Il Presidente della Biennale e la Giuria designata, costituita da
Lidia Ciotta, responsabile Art Forum Wuert Capena; Bruna
Condoleo, storica dell’arte e curatrice di mostre e di
cataloghi; Giorgio De Finis, curatore e responsabile MAAM;
Pino Mascia, artista e docente all’Accademia di Urbino;
Lavinia Montanini, conservatore dei Beni Culturali e Giulio
Paluzzi, artista e già docente del IV Liceo Artistico
di Roma, hanno proclamato i vincitori e consegnato premi e targhe.
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I° premio Accademie, M. Dal Brollo: "Che
non strappi le mie parole il vento", ferro e foglie, 2014
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La premiazione della vincitrice "Emergenti",
Sara Spaccino
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I° premio, S. Spaccino: "Dormiente",
tufo, ferro e terracotta, 2013
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II° premio: V. Villani, "Il silenzio della
coscienza", olio su tela 2014
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III° premio: L. Yurovsky," Sognando Viterbo",
acrilico su tela, 2013
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Per la sezione "Emergenti":
I° Premio a Sara Spaccino, con la scultura polimaterica “Dormiente”
II° Premio a Valerio Villani con l’olio su tela “
Il silenzio della coscienza”
III° premio a Len Yurovsky con l’acrilico su tela “Sognando
Viterbo”.
Per la sezione "Accademie" :
I° premio a Michela Dal Brollo, con l’opera “Che
non strappi le mie parole il vento”
II° premio a Noa Pane, con polimaterico e materiale da
reciclo “Espansione controllata”
III° premio a Hasan Isgandarov, con la scultura in ferro
“The choise”.
Menzioni speciali da parte della Giuria sono state attribuite per
originalità creativa a Daniela Lai per l’opera
“Ri-nati- Percorsi paralleli…” (terra refrattaria
e argilla) e a Gerry Turano per la scultura “Fra cielo
e terra” (argilla, cemento e materiali di recupero).
Le opere prescelte, nella loro diversità estetica, hanno
rispecchiato appieno un gusto di nomadismo culturale rivelatosi
emergente in questa Biennale: dall’essenzialismo materico
e contenutistico dell’opera vincitrice, al neo-figurativismo
d’impronta intimistica della seconda classificata, all’esplosivo
cromatismo di natura espressionistica del terzo premio. Inoltre
le opere dei giovani studenti delle Accademie hanno mostrato una
particolare freschezza inventiva e capacità interpretative
veramente ragguardevoli.
Per i due vincitori del I° premio, offerto dall’Associazione
APAI, la partecipazione alla Fiera contemporanea Art Shopping al
Carrousel del Louvre, che si terrà a Parigi dal 24 al 27
ottobre 2014.
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