Maracana - Rio de Janeiro
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La cerimonia di inaugurazione del campionato
mondiale di calcio 2014 è alle porte e da tempo non si placano
le discussioni e le polemiche intorno ai 12 stadi che ospiteranno
l’evento in altrettante città brasiliane. Il malcontento
e le proteste contro una cattiva gestione delle risorse economiche
hanno spesso acceso l’attenzione dei media, lasciando che
passassero in sordina le considerazioni sui progetti degli impianti
allestiti per l’evento sportivo.
La costruzione o ristrutturazione degli stadi brasiliani, oltre
a decretare il rilancio economico del Paese, gira intorno a una
tematica molto interessante e attuale: la sostenibilità.
Sette dei dodici stadi, infatti, saranno alimentati da energie alternative
che serviranno anche al fabbisogno energetico della popolazione
brasiliana. Una vera rivoluzione in campo!
L’uso degli impianti fotovoltaici è ormai diffusissimo
ma (salvo alcuni esempi in Svizzera) solo in Brasile per la prima
volta sono stati installati sistemi in grandi impianti sportivi.
Il celebre stadio Maracanà di Rio de Janeiro e il National
Stadium Mane Garrincha di Brasilia sono alcune di quelle strutture
alimentate da energia a Km 0. Ma non è tutto: lo stadio di
Brasilia dispone di serbatoi di filtraggio dell’ acqua destinata
all’irrigazione del campo e all’uso dei servizi igienici,
mentre ancora più tecnologicamente avanzato è il sistema
di copertura in titanio funzionalizzato alla trasformazione dell’ossido
di azoto in sali minerali, non dannosi per l’ambiente.
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Arena Corinthians - San Paolo
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Arena Pernambuco - Recife
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Dal punto di vista architettonico i 12 stadi sono stati coinvolti
in diverse opere di ristrutturazione, quando non sono stati costruiti
ex novo. Per esempio, gli interventi al Maracanà di Rio,
lo stadio più famoso del Brasile, si sono limitati al rifacimento
della copertura (ora in acciaio e teflon) e all’aggiunta di
un anello per gli spettatori. Rimarrà inalterata la sua storica
facciata posta sotto tutela dall’Istituto Nazionale del Patrimonio
Storico e Artistico.
La costruzione dell’ Estadio Nacional Mane Garrincha conferma
e consolida l’anima sostenibile di Brasilia. Lo stadio, inserito
in un contesto di progettazione urbana sostenibile, è completamente
accessibile con i mezzi pubblici costituendo un modello intelligente
di sviluppo economico locale. E ancora, l’Arena Pernambuco
a Recife, progettata dallo Studio Fernandes Architects & Associates,
sarà illuminata grazie all’energia pulita prodotta
in loco da moduli fotovoltaici monocristallini ad alta efficienza,
gli stessi che, quando lo stadio non sarà in funzione, convoglieranno
l’energia elettrica nella rete di distribuzione locale. L’architetto
Anibal Coutinho firma l’Arena di San Paolo, progetto di grande
importanza poiché finanziato per riqualificare il tessuto
sociale di una delle zone più disagiate della città. |
Arena Pantanal - Cuiabá
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Arena Amazônia - Manaus
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L’Arena Pantanal di Cuiaba è un altro esempio dell’attenzione
alla sostenibilità e al dialogo con una delle zone più
a contatto con la flora e la fauna della zona. The Big Green, così
questo stadio è stato soprannominato, nasce come una struttura
polivalente circondata dal verde e da vie d’accesso pedonali
con elementi generati dal riciclo dei rifiuti.
Infine lo stadio di Manau, dalla forma spettacolare simile ai cesti
di foglie di banana intrecciati dagli indigeni amazzonici, ultimo
ad essere terminato nelle zone esterne, affascina per la struttura
integrata con la natura del luogo, ma ora sembra una cattedrale
nel deserto di una grande povertà che dilaga attorno ad esso.
Davanti a progetti di questo calibro, per di più finalizzati
a spettacolarizzare un evento di breve durata, si dovrebbe dare
forse più risalto all’importanza della realizzazione
dell’opera in sé e del suo dialogo con il contesto
e con le stratificazioni sociali. Le critiche all’amministrazione
delle risorse devono far sentire la loro voce, ma altrettanto forte
deve urlare la consapevolezza di parlare a un manufatto di valore
collettivo, prim’ancora che architettonico.
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Brasilia - National Stadium
Mane Garrincha
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Ilaria D'Ambrosi, architetto e Urban Planner
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