Autorizzazione Tribunale di Roma n. 378 del 30/09/2005
 
Work in progress - Anno IX - n.40 - Aprile - giugno 2014
ARCHITETTURA DEL 2000
Brasile: gli eco - stadi dei modiali di calcio 2014
di Ilaria D'Ambrosi


Maracana - Rio de Janeiro

La cerimonia di inaugurazione del campionato mondiale di calcio 2014 è alle porte e da tempo non si placano le discussioni e le polemiche intorno ai 12 stadi che ospiteranno l’evento in altrettante città brasiliane. Il malcontento e le proteste contro una cattiva gestione delle risorse economiche hanno spesso acceso l’attenzione dei media, lasciando che passassero in sordina le considerazioni sui progetti degli impianti allestiti per l’evento sportivo.
La costruzione o ristrutturazione degli stadi brasiliani, oltre a decretare il rilancio economico del Paese, gira intorno a una tematica molto interessante e attuale: la sostenibilità. Sette dei dodici stadi, infatti, saranno alimentati da energie alternative che serviranno anche al fabbisogno energetico della popolazione brasiliana. Una vera rivoluzione in campo!
L’uso degli impianti fotovoltaici è ormai diffusissimo ma (salvo alcuni esempi in Svizzera) solo in Brasile per la prima volta sono stati installati sistemi in grandi impianti sportivi. Il celebre stadio Maracanà di Rio de Janeiro e il National Stadium Mane Garrincha di Brasilia sono alcune di quelle strutture alimentate da energia a Km 0. Ma non è tutto: lo stadio di Brasilia dispone di serbatoi di filtraggio dell’ acqua destinata all’irrigazione del campo e all’uso dei servizi igienici, mentre ancora più tecnologicamente avanzato è il sistema di copertura in titanio funzionalizzato alla trasformazione dell’ossido di azoto in sali minerali, non dannosi per l’ambiente.





Arena Corinthians - San Paolo



Arena Pernambuco - Recife

Dal punto di vista architettonico i 12 stadi sono stati coinvolti in diverse opere di ristrutturazione, quando non sono stati costruiti ex novo. Per esempio, gli interventi al Maracanà di Rio, lo stadio più famoso del Brasile, si sono limitati al rifacimento della copertura (ora in acciaio e teflon) e all’aggiunta di un anello per gli spettatori. Rimarrà inalterata la sua storica facciata posta sotto tutela dall’Istituto Nazionale del Patrimonio Storico e Artistico.
La costruzione dell’ Estadio Nacional Mane Garrincha conferma e consolida l’anima sostenibile di Brasilia. Lo stadio, inserito in un contesto di progettazione urbana sostenibile, è completamente accessibile con i mezzi pubblici costituendo un modello intelligente di sviluppo economico locale. E ancora, l’Arena Pernambuco a Recife, progettata dallo Studio Fernandes Architects & Associates, sarà illuminata grazie all’energia pulita prodotta in loco da moduli fotovoltaici monocristallini ad alta efficienza, gli stessi che, quando lo stadio non sarà in funzione, convoglieranno l’energia elettrica nella rete di distribuzione locale. L’architetto Anibal Coutinho firma l’Arena di San Paolo, progetto di grande importanza poiché finanziato per riqualificare il tessuto sociale di una delle zone più disagiate della città.



Arena Pantanal - Cuiabá



Arena Amazônia - Manaus

L’Arena Pantanal di Cuiaba è un altro esempio dell’attenzione alla sostenibilità e al dialogo con una delle zone più a contatto con la flora e la fauna della zona. The Big Green, così questo stadio è stato soprannominato, nasce come una struttura polivalente circondata dal verde e da vie d’accesso pedonali con elementi generati dal riciclo dei rifiuti.
Infine lo stadio di Manau, dalla forma spettacolare simile ai cesti di foglie di banana intrecciati dagli indigeni amazzonici, ultimo ad essere terminato nelle zone esterne, affascina per la struttura integrata con la natura del luogo, ma ora sembra una cattedrale nel deserto di una grande povertà che dilaga attorno ad esso.
Davanti a progetti di questo calibro, per di più finalizzati a spettacolarizzare un evento di breve durata, si dovrebbe dare forse più risalto all’importanza della realizzazione dell’opera in sé e del suo dialogo con il contesto e con le stratificazioni sociali. Le critiche all’amministrazione delle risorse devono far sentire la loro voce, ma altrettanto forte deve urlare la consapevolezza di parlare a un manufatto di valore collettivo, prim’ancora che architettonico.




Brasilia - National Stadium Mane Garrincha




Ilaria D'Ambrosi, architetto e Urban Planner



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