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Work in progress - Anno XVII - n.73 - Ottobre - dicembre 2022
ARTinFORMA 

Bologna. Nell'Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini
torna il capolavoro di SEBASTIANO RICCI "La Nascita del Battista"!
a cura della redazione

L’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, una delle location di rappresentanza di Banca di Bologna, celebra il ritorno temporaneo del capolavoro di Sebastiano RicciLa Nascita del Battista”, una tela, realizzata dal Maestro veneto attorno al 1695, che venne allontanata dall’ambiente originario a seguito delle requisizioni napoleoniche. Dal 1990 è esposta insieme ad altri capolavori del Seicento italiano nelle sale della Pinacoteca Nazionale di Bologna, che fino al 29 maggio 2023 generosamente ne concede il prestito temporaneo.
Banca di Bologna, da tempo attiva nel campo dell’arte, sviluppa collaborazioni e progetti con tutte le istituzioni cittadine che si occupano del patrimonio artistico e culturale. Dopo l’importante intervento di restauro delle Porte monumentali di Bologna, effettuato nel 2007 con il coinvolgimento e la partecipazione di numerosi esponenti della vita artistica e culturale della Città, continua a contribuire a progetti relativi ad interventi in importanti spazi ed edifici pubblici e religiosi, come le piazze Galvani e Minghetti, le Basiliche di San Petronio e di San Francesco.
"Abbiamo sostenuto nel 2004 – ricorda Alberto Ferrari, Direttore Generale di Banca di Bologna – la ristrutturazione dell'Oratorio dei Fiorentini per recuperare la conservazione del bene architettonico e pittorico, al fine di renderlo un prestigioso e funzionale luogo di lavoro e al tempo stesso restituendo alla Città un luogo ricco di storia ed arte. Oggi, grazie alla collaborazione con la Pinacoteca Nazionale e l'Università di Bologna, abbiamo temporaneamente riportato nell'originario contesto dell'Oratorio l'opera di Sebastiano Ricci, evento che rappresenta un'occasione eccezionale di apertura alla cittadinanza di uno spazio ad uso privato".


Oratorio dei Fiorentini, Corte de' Galluzzi, Bologna. Foto Paolo Tassoni. Courtesy Banca di Bologna.


La Nascita del Battista di Sebastiano Ricci: le parole dei curatori,  dott.ssa Mirella Cavalli della Pinacoteca Nazionale e prof. Luca Ciancabilla dell’Ateneo bolognese.
“A distanza di poco più di un decennio dal fondamentale recupero agli studi e al godimento degli amanti dell’arte degli ambienti architettonici e delle decorazioni pittoriche dell’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, Banca di Bologna, in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, ha deciso di avviare una nuova importantissima operazione culturale, atta a segnare, ancora una volta, la storia e il futuro di quel monumento, fra i più nobili del panorama del Seicento felsineo.

Il dipinto raffigurante la Nascita del Battista fu commissionato al pittore bellunese della Confraternita dei Fiorentini, che già nel già nel 1682, nel corso del primo soggiorno bolognese, aveva affidato all’artista l’esecuzione della pala dell’unico altare dell’Oratorio, oggi non più esistente: si trattava di una Decollazione del Battista, purtroppo andata perduta! Come la Nascita del Battista, la Decollazione fu sottratta dal suo contesto originario nel 1798 a seguito delle requisizioni napoleoniche.


Oratorio dei Fiorentini, corte de' Galluzzi, Bologna. Foto Paolo Tassoni. Courtesy Banca di Bologna.

La Nascita del Battista è tornata ora sulla parete  cui era stata destinata, attorniata dai magnifici affreschi della volta, realizzati a metà del Seicento da Domenico Baroni e Mauro Aldrovandini, e da quelli delle pareti laterali, eseguiti alla fine del XVII secolo da Giuseppe Rolli e Paolo Guidi. Un insieme di una spettacolarità unica, un piacere estetico per gli occhi, la mente e le riflessioni di ogni visitatore che ci auguriamo possano essere stimolate dalla bellezza e ricchezza dei temi rappresentati. Un’occasione irripetibile per la cittadinanza e tutti gli amanti dell’arte.”
“L’Oratorio – proseguono i curatori – è una straordinaria sinfonia barocca, raffinata e brillante, unica nel patrimonio artistico locale. Finalità propria del progetto è la rilettura critica di questo magnifico angolo di corte de’ Galluzzi alla luce della ricollocazione temporanea della Pala d’altare, evento che pensiamo possa avviare un approccio sperimentale e dare nuovi impulsi agli studi.


Oratorio dei Fiorentini, corte de' Galluzzi, Bologna. Foto Paolo Tassoni. Courtesy Banca di Bologna.

Oratorio dei Fiorentini, corte de' Galluzzi, Bologna. Foto Paolo Tassoni. Courtesy Banca di Bologna.


Il visitatore sarà accompagnato all’interno dell’ambiente dai necessari apparati esplicativi, finalizzati alla divulgazione puntuale delle ragioni critiche e storiche perseguite dal nuovo allestimento, nonché alla giusta fruizione del luogo. L’operazione è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo storico-critico, pubblicato da Minerva Edizioni, che oltre ai nostri saggi, ospiterà quello di un’altra docente dell’Alma Mater, la prof.ssa Elisabetta Marchetti, storica del Cristianesimo”.

Nel 2004 l’Oratorio dei Fiorentini è stato ristrutturato da Banca di Bologna con l’intento di restituire alla Città un bene architettonico di lustro. La ristrutturazione, ad opera dell’architetto Glauco Gresleri, ha avuto come primo obiettivo la conservazione del bene culturale. Gli affreschi parietali e della grande volta, pubblicati in questo articolo, sono stati oggetto di intervento di pulizia e di restauro leggero, secondo criteri rigorosamente scientifici e sotto il controllo delle istituzioni. Grazie all’opera di restauro, il complesso è ora in grado di aprirsi alla Città, coniugando il fascino dell’antichità storica alla massima sicurezza e al confort ambientali.


Sebastiano Ricci, Venere e Satiro, 1720, Museum of Fine Arts, Budapest

Sebastiano Ricci, autoritratto, 1706

Sebastiano Ricci, nato a Belluno nel 1659, influenzato dall'arte del suo Maestro e conterraneo Paolo Veronese, ha vissuto nell'orbita di un altro pittore insigne: Giambattista Tiepolo, originale esponente del rococò italiano. L'amore per il colore vivace di gusto veneto cinquecentesco e la raffinatezza lineare del Tiepolo si fondono nelle sue opere sacre e profane per creare uno stile vigoroso quanto seducente. Pittore vagabondo e irrequieto, stimato in molte città italiane, ma famoso anche nelle corti europee, Inghilterra e Austria soprattutto, dove ha lasciato opere importanti, Sebastiano Ricci non è soltanto un fautore della rinascita della pittura del '700 a Venezia, ma un artista internazionale che ha diffuso il linguaggio pittorico italiano in Europa fino alla sua morte nel 1734.

Il programma di visite guidate gratuite per ammirare nel luogo originario la grande pala di Sebastiano Ricci "La nascita del Battista", a partire da sabato 24 settembre 2022 fino al 29 maggio 2023 è il seguente:
 il lunedì, il sabato e la domenica sarà possibile prenotare una visita sul sito web di Banca di Bologna.






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